Lo studio di Filadelfo e Nera Simi al centro dell'autobiografia di una delle sue maggiori studiose e conoscitrici. Sabato 28 luglio (ore 18.30) al Palazzo della Cultura di Cardoso (via Vallinventri) a Stazzema (Lu), si terrà la presentazione di "Nel tempo di una vita", autobiografia della professoressa Alba Tiberto Beluffi che da anni si dedica allo studio e alla ricerca su Simi e il suo contesto familiare. Anche all'interno di "Nel tempo di una vita", ampio spazio è quindi dedicato ai pittori Simi e al recupero del loro Studio di Stazzema che fa parte dell'Associazione Nazionale Case della Memoria. Oltre all'autrice, saranno presenti Maurizio Verona sindaco di Stazzema, Maurizio Bertellotti critico e collezionista d'arte, Cristina Salvatori Bardazzi storica dell'arte e il giornalista e scrittore Giuseppe Vezzoni.
Lo Studio Simi (località Scala, Stazzema), entrato a far parte dell'Associazione Nazionale Case della Memoria nel 2016, è l'edificio che il pittore tardo macchiaiolo Filadelfo Simi (1843–1923) fece costruire su suo progetto a Stazzema, in Alta Versilia attorno al 1890. Qui il Pittore trascorreva lunghi periodi di tranquillità alternati a quelli più intensi della vita fiorentina, e vi trovò ispirazione per molti dei suoi capolavori. Dei due figli di Filadelfo, Renzo (1899-1943) e Nera (1890–1987) , fu quest'ultima a continuare l'arte del Padre sia nello stile pittorico che nella professione di insegnante. Oggi nello Studio si trovano diverse opere di Filadelfo e Nera: dipinti, disegni, bozzetti, prove, che insieme ad oggetti d'uso quotidiano, contribuiscono a creare una atmosfera di fine 800.
Associazione Nazionale Case della Memoria
L'Associazione Nazionale Case della Memoria mette in rete 69 case museo in 12 regioni italiane (Piemonte, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Basilicata, Puglia, Sicilia e Sardegna) che hanno deciso di lavorare insieme a progetti comuni e per promuovere questa forma museale in maniera più incisiva anche in Italia. Abitazioni legate a tanti personaggi della cultura italiana: Dante Alighieri, Giotto, Giovanni Boccaccio, Francesco Datini, Leonardo da Vinci, Niccolò Machiavelli, Francesco Cavassa e Emanuele Tapparelli d'Azeglio, Agnolo Firenzuola, Pontormo, Benvenuto Cellini, Filippo Sassetti, Lorenzo Bartolini, Silvio Pellico, John Keats e Percy Bysshe Shelley, Francesco Guerrazzi, Giuseppe Verdi, Elizabeth Barrett e Robert Browning, Pellegrino Artusi, Corrado Arezzo de Spucches e Gaetan Combes de Lestrade, Giosuè Carducci, Sidney Sonnino, Giovanni Pascoli, Giacomo Puccini, Ferruccio Busoni, Maria Montessori, Enrico Caruso, Giorgio e Isa de Chirico, Antonio Gramsci, Raffaele Bendandi, Piero Bargellini, Enzo Ferrari, Primo Conti, Leonetto Tintori e Elena Berruti, Indro Montanelli, Italo Zetti, Ivan Bruschi, Ilario Fioravanti, Goffredo Parise, Barbara Marini Clarelli e Francesco Santi, Loris Jacopo Bononi, Giorgio Morandi, Sigfrido Bartolini, Venturino Venturi, Luciano Pavarotti, Robert Hawthorn Kitson con Frank William Brangwyn e Daphne Phelps, Elémire Zolla, Toti Scialoja e Gabriella Drudi, Gabriele D'Annunzio (il Vittoriale degli Italiani), Papa Clemente XII, Giacinto Scelsi e Giulio Turci, Filadelfo e Nera Simi, Secondo Casadei, Carlo Levi, Domenico Aiello e Michele Tedesco, Marino Moretti, Augusto e Anna Maria Radicati, Mauro Giuliani, Carlo Mattioli, Michelangelo Buonarroti, Sofia ed Emanuele Cacherano, e con il Cimitero di Porta a Pinti (cosiddetto Cimitero degli Inglesi) e il Cimitero degli Allori a Firenze.
L'Associazione Nazionale Case della Memoria è in Italia l'unica rete museale di case museo di personaggi illustri a livello nazionale e partecipa alla Conferenza Permanente delle Associazioni Museali Italiane di ICOM Italia. Info: www.casedellamemoria.it